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Intervista: Formazione giovanile presso la Fondazione Wolfgang e Regina Böllhoff

Anja Böllhoff, presidente della fondazione Wolfgang e Regina Böllhoff, e il fondatore Dr. Wolfgang W. Böllhoff presentano il report annuale della fondazione

La formazione come chiave per il successo: un concetto che riassume il principio guida dietro al lavoro della fondazione Wolfgang e Regina Böllhoff. In questa intervista, la presidente Anja Böllhoff e il fondatore Dr. Wolfgang W. Böllhoff ripercorrono oltre 16 anni di crescita dei giovani presso la fondazione. Parlano della fondazione stessa, del cambio generazionale e del lavoro in entrambi i programmi.

Dr. Böllhoff, Lei ha costituito la fondazione Wolfgang e Regina Böllhoff insieme a Sua moglie nel 2006. Qual era la Sua motivazione?

Dr Wolfgang W. Böllhoff: Ci siamo detti spesso quanto siamo stati fortunati nella vita. Proveniamo entrambi da solide famiglie cristiane e abbiamo ricevuto una buona istruzione. Poi sono cresciuto nell’azienda Böllhoff e, soprattutto, ho avuto figli sani,

ma abbiamo anche visto tanta miseria e ingiustizia nel mondo, così ci siamo chiesti: come possiamo alleviare, almeno un po’, questi problemi? Ci siamo resi conto che le persone istruite, anche un minimo, sono meno propense a delinquere. Ecco come siamo giunti a creare la fondazione.
 

La famiglia Böllhoff, la famiglia fondatrice dietro la fondazione Wolfgang e Regina Böllhoff nel 2006
Il Dr. Wolfgang W. e Regina Böllhoff (al centro) con la famiglia nel 2006

Signora Böllhoff, Lei ha ereditato la presidenza della fondazione da Suo suocero nel 2022. Qual è la Sua motivazione per fare volontariato?

Anja Böllhoff: Non lo considero “solo” volontariato, ma un mix di passione e professione. Se ripenso alla mia gioventù, ho sempre voluto fare qualcosa del genere.

E i casi della vita mi hanno portato a fare quello che mi piace e forse a farlo bene: riunire chi desidera aiutare il prossimo e sfruttare il mio lavoro alla fondazione per trovare insieme soluzioni ai problemi sociali.
 

La presidente della fondazione Anja Böllhoff (2ª da destra) con i responsabili del programma

La presidente della fondazione Anja Böllhoff (2ª da destra) con i responsabili del programma

Con i programmi “Ich will” e “Hand in Hand”, la fondazione offre supporto a giovani che altrimenti ne riceverebbero ben poco. Di cosa si tratta esattamente?

Anja Böllhoff: Sono entrambi programmi di formazione della durata di due o tre anni. Con “Ich will”, ci rivolgiamo agli alunni delle scuole superiori di età compresa tra i 14 e i 18 anni. L’obiettivo principale del programma è aiutare gli studenti sponsorizzati a ottenere un buon diploma.

Il secondo programma “Hand in Hand” è stato sviluppato a fronte dell’ondata di rifugiati arrivati in Germania nel 2015 ed è rivolto a giovani adulti con un passato da migrante o rifugiato di età compresa tra 17 e 22 anni, soli o che vivono in famiglia. Questo programma ha tre obiettivi principali: fornire un orientamento professionale, far imparare la lingua e aumentare l’autostima.
 

Alunno che parla con una madrina
L’alunna Madlene festeggia il completamento del programma formativo “Ich will” insieme alla sua mentore Elke Thomas

«Vogliamo che, al termine degli studi, questi ragazzi possano dire di aver fatto qualcosa che non pensavano fosse possibile e di essersi aperti verso nuove cose. Dicevano di voler raggiungere le stelle e ora possono farlo.»

Anja Böllhoff Presidente della fondazione Wolfgang e Regina Böllhoff
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Quanti giovani partecipano ai programmi?

Anja Böllhoff: Sono circa 60 i giovani nel programma “Ich will” nelle sedi di Bielefeld Finsterwalde, di “Hand in Hand” fanno attualmente parte 30 studenti sponsorizzati. Voglio darLe qualche altro numero: dall’inizio della fondazione fino al 2023, abbiamo già sponsorizzato 216 giovani con “Ich will” e 48 con “Hand in Hand”.

Dr. Wolfgang W. Böllhoff: Tutti i diplomati ricevono un certificato che descrive in dettaglio quello che hanno imparato e vissuto durante il loro percorso formativo.
 

In entrambi i programmi, anche i mentori che accompagnano questi giovani individualmente nel periodo di sostegno svolgono un ruolo speciale?

Anja Böllhoff: Sì. Attualmente abbiamo 83 mentori a Bielefeld e 30 a Finsterwalde. Si tratta di uomini e donne provenienti da esperienze professionali diverse a cui piace aiutare i giovani.

Dr. Wolfgang W. Böllhoff: Il prerequisito base per diventare un mentore è l’amore per i ragazzi e l’affidabilità. In definitiva, non è una questione di età: il nostro mentore più giovane ha solo 32 anni, è entusiasta e fa un ottimo lavoro. Siamo lieti quando questi uomini e donne ci dicono che il loro incarico e il contatto con i giovani arricchisce le loro vite.

Un giovane con il suo mentore
Sidad, nato in Iraq e studente sponsorizzato nel programma “Hand in Hand”, con il suo mentore Uwe Beck

«È un vero piacere vedere sul palco, alle cerimonie di diploma dei programmi, studenti che hanno fiducia in se stessi e che hanno effettivamente tratto insegnamento dall'esperienza.»

Ritratto del Dr. Wolfgang W. Böllhoff
Il Dr. Wolfgang W. Böllhoff Fondatore della fondazione Wolfgang e Regina Böllhoff
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Nei vostri programmi date anche grande importanza al rafforzamento dell’autostima dei giovani, vero?

Anja Böllhoff: Sicuramente. Vogliamo che, al termine degli studi, questi ragazzi possano dire di aver fatto qualcosa che non pensavano fosse possibile e di essersi aperti verso nuove cose. Dicevano di voler raggiungere le stelle e ora possono farlo.

Dr. Wolfgang W. Böllhoff: Avere fiducia in se stessi e impegnarsi nella vita: se riesci a farlo, avrai successo. Sa, è un vero piacere vedere sul palco, alle cerimonie di diploma dopo tre anni, studenti che hanno fiducia in se stessi e che hanno effetivamente tratto insegnamento dall'esperienza.
 

Un gruppo di sponsor visita il Dr. Oetker World a Bielefeld
Un gruppo di sponsor visita il Dr. Oetker World a Bielefeld

Signora Böllhoff, diamo uno sguardo al futuro; quali sfide affronterà la fondazione nei prossimi anni?

Anja Böllhoff: Crediamo che le sfide siano innanzitutto nelle mutate condizioni sociali. La pandemia del Covid ha giocato un ruolo decisivo: ha avuto un impatto significativo sui giovani costringendoli a ritirarsi nelle loro quattro mura. Abbiamo notato un calo motivazionale e un allargamento del gap culturale.

Abbiamo dovuto tirare fuori i giovani da tutto questo - e continuiamo a farlo - e trasmettere loro la gioia di uscire e stare insieme. Non sarà facile. Ma sono fiduciosa che troveremo le risposte giuste.

 

*Questa conversazione è un estratto di un’intervista pubblicata su “Jost”, la rivista della chiesa di Bielefeld, numero 01/2023, condotta dal giornalista Manfred Matheisen.
Fonte della fotografia principale dell’articolo: “Jost Kirchenmagazin für Bielefeld”, 1/23, Bielefeld, Bonifatius Verlag, Paderborn. Fotografo: Jörg Diekmann

Assumersi la responsabilità attraverso la formazione giovanile

Schiudere pari opportunità nell’istruzione dei giovani: la Fondazione Wolfgang e Regina Böllhoff

Fin dalla sua costituzione nel dicembre 2006, la Fondazione Wolfgang e Regina Böllhoff supporta giovani che ricevono poco sostegno dai genitori. Oltre a questo, c’è il sentito desiderio della famiglia fondatrice di promuovere pari opportunità e un accesso equo all’istruzione per i giovani.

Oggi, questo obiettivo viene implementato attraverso due programmi formativi: “Ich will” e “Hand in Hand”. In entrambi, i giovani sono incoraggiati nel loro percorso di crescita personale e aiutati a trovare il loro posto nella società e nella vita lavorativa. Il supporto individuale ai giovani fornito da mentori volontari svolge un ruolo cruciale in questo senso.
 

Quattro ragazze in piedi davanti a una parete in legno verde sorridono alla macchina fotografica. Il logo della fondazione “Ich will” si trova in basso a destra nella foto